14 Roserotiche

ISBN 9788891052957

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122 pagine - agosto 2013

video presentazione


Sin dall'antichità la Rosa viene associata a vari e complessi significati profondamente radicati nell'immaginario collettivo.
Questo splendido fiore ed i suoi differenti colori, di volta in volta hanno richiamato tanto la purezza quanto la passione, il segreto e la vanità, l'elevazione spirituale e la decadenza.
Le rose rosse nate dal sangue di Afrodite, la presenza della rosa nel culto di Dioniso; i “Rosalia” dell'antica Roma, l'iconografia religiosa cristiana, la “Candida Rosa” dantesca, le valenze esoteriche  e le mille altre connessioni che hanno attraversato i secoli sull'onda di colori e profumo.

Fra i petali di Roserotiche sono presenti riferimenti alla tematica naturale, tipica dell'haiku, come pure un utilizzo delle diciassette sillabe in modo più spregiudicato ed evocativo.

Roserotiche oltre che dotata di forza e identità autonoma, è anche un ideale filo che collega gli ultimi lavori pubblicati: la trilogia del “Progetto per una poesia frattale” e “Cerchio d'acqua” con quelli attualmente in fase di sviluppo:
“Ex corpore et anima – ri-tratti per versi”, un progetto artistico che frammenta il corpo in piccoli tasselli, per poi ri-tratteggiarlo come un mosaico colorato e surreale, nel cui percorso di composizione, de-composizione e ri-composizione, le emozioni si esprimono in forma figurativa oltre che poetica;
“Al-khimiyah”, prossimo sviluppo del ricercare poetico che si muoverà tematicamente attraverso le fasi alchemiche e le relative simbologie emozionali.

In Roserotiche, la metrica è quella tradizionale dell'haiku (5, 7, 5 sillabe), mentre la suddivisione in quattro parti di venticinque haiku cadauno, richiama i quattro momenti di Cerchio d'acqua. In questo caso però, le terzine sono intercalate di quattro in quattro. Ogni gruppo, seppur intrecciato, ha una precisa “accordatura” e risonanza emotiva:
la Rosa in quanto se stessa
la deità dell'amore
la Rosa quale simbolo di fisicità
la simbologia dalla “Roserotica”

In Roserotiche proseguono la ricerca e la sperimentazione della parola composta, luogo magico che racchiude suono, simbolo ed emozione.
Il ritmo dell'esposizione, pur mantenendo l'aderenza al minimalismo ed alla struttura di tipo combinatorio, lascia risuonare al suo interno la percussività del verso autosimile, caratteristico del “Progetto per una poesia frattale”, mentre il doppio leitmotiv creato dal riferimento ad Afrodite e dal neologismo “roserotica”, sviluppa a sua volta una tessitura particolare che richiama (come in Tre versi brevi) da un lato il ricercare barocco e dall'altro lo sviluppo musicale di tipo seriale.



“Non c'è niente di più difficile per un pittore veramente creativo nel dipingere una rosa, perché prima di tutto deve dimenticare tutte le altre rose che sono state dipinte”. - Henri Matisse


Anteprima

cinque petali 
tatuata sulla pelle
anima rossa
             
rosa velluto
s’'avvolge nel profumo
color d’'oblio
             
spinte sospiri
Afroditinarcante
gemi velluto
 
promessa rosa
sorridi verticale
velatamente
 
roserotica
d’'Iside il cantare
antico seme


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